In occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer la fondazione Igea Onlus, in collaborazione con l’Università di Roma, e l’associazione Alzheimer Roma Onlus hanno lanciato la campagna dei test gratuiti, per diagnosticare questa patologia. Un controllo preventivo può essere fondamentale, evitando danni irreversibili: questa malattia, infatti, comincia lentamente a diffondersi tra i 10 e i 15 anni prima che i sintomi appaiono, distruggendo quindi milioni di neuroni. Individuare la formazione del progressivo accumulo nel cervello di una proteina, la beta-amiloide, prima della comparsa dei campanelli d’allarme oggi è praticamente impossibile, ma in futuro potrebbe diventare un ipotesi possibile. Infatti i ricercatori del Centro della complessità e dei biosistemi dell’università di Milano hanno ora ideato un test preclinico che riduce il rischio di risultati sbagliati: sono riusciti a sviluppare al computer un modello in grado di determinare l’esatta quantità di aggregati anomali, sfruttando lo stesso processo biologico che determina la diffusione della malattia, ovvero amplificare minuscole quantità di aggregati anomali di proteine.
(Fonte: tratto dall'articolo)