Il prossimo 21 settembre si celebra la XXI giornata mondiale dell’Alzheimer, un’occasione per riflettere su una malattia che riguarda un milione di malati in Italia.
A Milano, il 20 settembre, si terrà il convegno Capire e rispondere ai comportamenti del malato di Alzheimer. L’incontro, organizzato dalla Federazione Alzheimer Italia, cercherà di dare risposta alle difficoltà che i familiari dei malati incontrano nella vita quotidiana. Come si possono affrontare eventuali scatti d’ira, il disorientamento, la depressione, le allucinazioni? L’incontro si terrà a Milano, Palazzo Marino, Piazza della Scala 2, dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Sempre a Milano, il 18 settembre, Villaggio Amico organizza il convegno dal titolo Comunicare l’Alzheimer. Esperti di diversi ambiti - giornalistico, pubblicitario, sociale, giuridico e medico – evidenzieranno i differenti stili comunicativi adottati per parlare della malattia dell’Alzheimer. Il convegno si terrà presso Palazzo delle Stelline a Milano, dalle 8.30 alle 13.30.
A Caltanissetta invece, previa registrazione, il 23 settembre è possibile partecipare all’incontro dal cinutori, “Il sorriso di Candida”, un cortometraggio scritto dalla giornalista Rita Bugliosi e dal film maker Angelo Caruso.
Il corto ci porta a conoscere Candida, una donna giovane e piena di vita, che va a prendere i suoi figli a scuola e li porta a giocare al parco. Candida sorride, e questo stesso sorriso, dopo un salto temporale di trent’anni che ci riporta nel presente, ricompare sul suo volto invecchiato. Candida ora ha l’Alzheimer. Ricorda i nomi dei propri figli ma li riconosce appena; loro la vanno a trovare regolarmente nella casa di cura che la ospita, l’accompagnano a passeggiare nel parco, le offrono un gelato, come se i ruoli di madre e figli fossero totalmente invertiti. Il sorriso di Candida suggerisce come, nonostante la malattia, la donna sia ancora in grado di cogliere e condividere le emozioni dei suoi cari.
Per coloro che desiderano riflettere sul tema, ma in un contesto privato, consiglio la visione di alcuni film facilmente reperibili in DVD, che mostrano come la malattia di Alzheimer possa irrompere nella vita di una famiglia.
Il primo è un film canadese del 2008, “Lontano da lei” di Sara Poley, nel quale ci viene raccontata la storia di una coppia che, dopo quarant’anni di vita assieme, si trova ad affrontare l’Alzheimer di lei e a valutare la scelta del ricovero. Nel film di Pupo Avati del 2010, “Una sconfinata giovinezza”, troviamo un’altra coppia di coniugi, ma in questa storia è lui ad ammalarsi e la moglie cerca in ogni modo di farcela da sola, senza chiedere aiuto alla famiglia. A chiudere questo piccolo repertorio “La famiglia Savage” (di Tamara Jenkins – USA 2007) la storia cruda di due figli che, dopo anni di lontananza dal padre, si trovano a doversi prendere cura di lui, senza il sostegno di una buona relazione alle spalle. (Fonte: www.50epiu.it)