La ricerca di un team della Wisconsin University’s school of Medicine ha evidenziato come le esperienze dolorose (morte di un figlio, separazione) possono portare a una vita cognitiva più difficile durante la vecchiaia e anche calcolato l'incidenza in termini di anni perduti in relazione con questi eventi dolorosi: per gli afroamericani sarebbero circa 4 anni, per i bianchi un anno e mezzo. Questo è il risultato di uno studio, il più significativo, per quanto riguarda l'Alzheimer. I più esposti alla malattia sono i soggetti con un tasso più alto di obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Nella ricerca è stato esaminato anche l'effetto delle esperienze stressanti sulle abilità cognitive e la loro intersezione con la razza. Il dettaglio della ricerca: attraverso un questionario di 27 domande (poste a 1320 persone, di cui 82 afroamericane), si è cercato di far emergere gli eventi negativi, come problemi a scuola, in famiglia, gravi situazioni economiche o di dipendenza da sostanze stupefacenti. Come riportato da Sky News, gli afroamericani avevano affrontato oltre il 60% degli eventi elencati nel questionari e, in questi soggetti, sono state anche riscontrate funzioni cognitive meno efficienti.
(Fonte: tratto dall'articolo)