In provincia di Treviso c’è chi conosce a fondo le necessità delle famiglie con un familiare affetto da Alzheimer. Sono gli oltre 650 volontari impegnati nei 39 Centri di sollievo del territorio, luoghi accoglienti nei quali volontari, ricevono per qualche ora le persone con demenza, organizzano attività di stimolazione cognitiva, psicomotricità, musicoterapia, uscite e momenti socializzanti con le famiglie e con la comunità. Un sostegno importante che solleva i familiari dal carico gravoso dell’assistenza, soprattutto nei casi di moderata gravità, con un impegno di 350 ore all’anno di servizio e una media di 2,8 giorni di apertura settimanale. A beneficiare del loro impegno, circa 350 utenti per una media annuale di 175mila ore di volontariato complessivo e una ricaduta economica stimata in 2 milioni e 275mila euro in termini di risparmio per il welfare sociale. Questa esperienza trova un ulteriore riconoscimento nel protocollo di intesa firmato tra il Csv di Treviso e Ulss2 Marca Trevigiana. I Centri di sollievo sono finanziati da un bando regionale che ha già stanziato per il 2018 176mila euro, suddivisi e distribuiti nei territori delle tre ex Ulss 7-8-9, a favore dei Centri sollievo già esistenti.
(Fonte: tratto dall'articolo)