Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia in occasione della Giornata mondiale. afferma: "L’uomo non esiste più. Esiste invece il profugo, il senza dimora, il disabile mentale, il tossicodipendente, la persona con demenza e così via. Ognuna di queste categorie è stata etichettata". Per Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, è da queste etichette che nasce lo stigma. "Sul foglietto illustrativo non scritto non viene certo riportato che bisogna amare, rispettare e aiutare queste persone perché è giusto farlo, non fosse altro perché se fossimo noi ad appartenere a una di queste categorie, vorremmo che gli altri lo facessero". Oggi la Federazione celebra la 24esima Giornata mondiale Alzheimer con un convegno a Milano dal titolo "Dall'assistenza all'inclusione come superare lo stigma della demenza".Gabriella Salvini conclude che la persona con demenza deve essere vista per quello che è, e la persona con demenza prima di essere un malato, è una persona esattamente come noi.
(Fonte: tratto dall'articolo)