(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Alzheimer, lo sport aerobico ritarda la malattia in persone a rischio

www.ansa.it, 30-01-2018

L'esercizio aerobico è meglio rispetto a quello di potenziamento muscolare, nel rallentare il declino cognitivo in persone a rischio Alzheimer. Nuove evidenze scientifiche, emerse da uno studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, mostrano che l'allenamento cardio (ovvero una qualsiasi attività fisica ripetuta nel tempo ad un'intensità medio alta, per minimo 20 minuti, di modo che si inneschi il sistema energetico aerobico e che l'organismo con l'aiuto dell'ossigeno ossidi i grassi per utilizzarli come fonte energetica) ha un ruolo importante nel rallentare la progressione di questa malattia ancora incurabile. E' ampiamente riconosciuto che l'attività fisica sia un buon modo per prevenire la demenza, tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) raccomanda agli over 65enni di praticare 150 minuti di esercizio aerobico di intensità moderata ogni settimana o 75 minuti settimanali di esercizio aerobico a intensità intensa.

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-01-30
Numero
Fontewww.ansa.it
Approfondimenti Onlinewww.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_65plus/medicina/2018/01/30/alzheimersport-cardio-ritarda-malattia-in-persone-a-rischio_98feb50d-6a97-458e-8e43-ec45557d7ef9.html
Subtitolo in stampawww.ansa.it, 30-01-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Parole chiave: Attività fisica Malattia di Alzheimer Prevenzione