L'esercizio aerobico è meglio rispetto a quello di potenziamento muscolare, nel rallentare il declino cognitivo in persone a rischio Alzheimer. Nuove evidenze scientifiche, emerse da uno studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, mostrano che l'allenamento cardio (ovvero una qualsiasi attività fisica ripetuta nel tempo ad un'intensità medio alta, per minimo 20 minuti, di modo che si inneschi il sistema energetico aerobico e che l'organismo con l'aiuto dell'ossigeno ossidi i grassi per utilizzarli come fonte energetica) ha un ruolo importante nel rallentare la progressione di questa malattia ancora incurabile. E' ampiamente riconosciuto che l'attività fisica sia un buon modo per prevenire la demenza, tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) raccomanda agli over 65enni di praticare 150 minuti di esercizio aerobico di intensità moderata ogni settimana o 75 minuti settimanali di esercizio aerobico a intensità intensa.
(Fonte: tratto dall'articolo)