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Alzheimer, nella "smart house" i sensori rilevano i comportamenti a rischio

www.redattoresociale.it, 24-03-2017

Venerdì 24 marzo, presso la smart house “CasAmica”, un appartamento con tecnologia domotica all’interno del presidio ospedaliero INRCA di Ancona, si è tenuta la dimostrazione tecnica del progetto di ricerca Home4Dem. Finanziato nell’ambito del programma europeo Ambient Assisted Living, il progetto ha l’obiettivo di garantire il più a lungo possibile l’indipendenza delle persone con demenza nella propria abitazione e facilitare la vita dei familiari. “Soprattutto nella fase iniziale della malattia - ha spiegato il direttore scientifico dell’Inrca Fabrizia Lattanzio - gran parte dello stress e del tempo che i caregiver dedicano all’assistenza è dovuto ad attività di supervisione.  Le tecnologie “assistive” possono quindi aiutare ad alleggerire il ‘carico’ assistenziale e a ridurre in maniera significativa eventi pericolosi, come fughe di gas e allagamenti, ma anche a suggerire interventi tempestivi dei sanitari”. Un  kit, che comprende diversi sensori hi-tech, verrà collaudato per un anno da 120 familiari di anziani con demenza lieve o moderata tra Italia, Svizzera, Norvegia e Svezia, di cui 30 seguiti dall’Inrca di Ancona.

(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)

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LinguaItaliano
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Data dell'articolo2017-03-24
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Fontewww.redattoresociale.it
Approfondimenti Onlinewww.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/530898/Alzheimer-nella-smart-house-i-sensori-rilevano-i-comportamenti-a-rischio
Subtitolo in stampawww.redattoresociale.it, 24-03-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)
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Parole chiave: Domotica, Design Malattia di Alzheimer