Presentati a Milano i risultati degli studi dei giovani ricercatori della rete Airalzh.
Fino al 30 settembre nei supermercati e ipermercati Coop si potrà sostenere la ricerca acquistando una piantina di erica calluna. Riuscire a effettuare diagnosi sempre più precoci e precise della malattia di Alzheimer, che solo in Italia colpisce circa 600mila persone.
Su quest’obiettivo si stanno concentrando gli studi effettuati dalla rete Airalzh, Associazione italiana ricerca Alzheimer onlus, composta da 25 giovani ricercatori che lavorano in Università e Centri di eccellenza sparsi sul territorio nazionale grazie all’erogazione di 25 assegni di ricerca banditi dall’Università di Firenze e finanziati da Coop per 3 anni. "Sappiamo che ci si ammala di Alzheimer molti anni prima di quando compaiono i sintomi ed è stato calcolato che basterebbe ritardare di 5 anni l’esordio della malattia per ridurre del 40-50 per cento il numero di malati nel mondo - spiega il presidente di Airalzh, Sandro Sorbi, ordinario di Neurologia all’Università di Firenze e direttore della clinica neurologica dell’Azienda ospedaliera universitaria Careggi".
(Fonte: tratto dall'articolo)