Un pacemaker, simile a quello usato per i cardiopatici, impiantato nel cervello rallenta il declino cognitivo delle persone con Alzheimer. I risultati dello studio della Ohio University sono stati pubblicati sul Journal of Alzheimer’s Disease. La sperimentazione ha riguardato finora tre pazienti. È stato impiantato nel loro cervello il pacemaker, che tra l’altro viene già utilizzato per oltre 135.000 pazienti con Parkinson. Il pacemaker viene impiantato nei lobi prefrontali, l’area dove “risiede” la capacità di pianificare e di prendere decisioni, che sono le più colpite insieme alla memoria. I tre pazienti hanno fatto registrare miglioramenti significativi nella qualità della loro vita. Sono tornati a svolgere in modo indipendente e autonomo molti dei compiti quotidiani che non riuscivano più a fare a causa della condizione in cui vivevano.
(Fonte: tratto dall'articolo)