Un gruppo di scienziati dell'Irccs Fatebenefratelli di Brescia ha individuato un possibile legame tra l'origine del morbo di Alzheimer e alcuni microbi nell'intestino che causerebbero alterazioni di tipo infiammatorio nell'organismo. A guidare lo studio, pubblicato su Neurobiology of Aging, i ricercatori Giovanni Frisoni e Annamaria Cattaneo. I ricercatori si sono resi conto che "batteri intestinali con note proprietà pro-infiammatorie sono più abbondanti nelle feci dei malati di Alzheimer, mentre quelli con proprietà anti-infiammatorie erano più abbondanti in quelle degli altri gruppi. Il nostro studio non porta a dire che il morbo di Alzheimer è causato da batteri dannosi nell'intestino, ma che lo studio dell'interazione tra microbi intestinali e cervello è un percorso di ricerca che merita di essere ulteriormente esplorato", ha commentato Frisoni.
(Fonte: tratto dall'articolo)