I ricercatori Martin Kupiec e Kobi Simpson-Lavy, della Facoltà di Biologia Molecolare d Tel Aviv, hanno identificato una proteina, chiamata Std1, in grado di subire un processo di trasformazione biologica inversa a quella che porta alle disfunzioni cognitive. Lo studio, pubblicato sulla rivista Molecular Cell, sostiene con l’età, nelle cellule si formano degli aggregati di proteine. Questi accumuli si creano per diverse ragioni ed il processo è considerato irreversibile. La Std1, invece, si comporta diversamente; questo ha suggerito che non tutti gli accumuli di proteine causano malattie.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)