Secondo uno studio della Freidrich Schiller University di Jena, (Germania), pubblicato da Gerontologist, uno speciale programma di CBT (cognitive behavioral therapy) condotta per via telefonica, sarebbe in grado di sostenere i caregiver che si occupano di un parente che soffre di Alzheimer o di altre forme di demenza. La CBT è una forma comune di psicoterapia che insegna la regolazione a livello emotivo e lavora sulla capacità di rispondere efficacemente a situazioni ed emozioni stressanti o difficili. Dopo sei mesi, i caregiver che si sottoponevano a CBT telefonica erano meno depressi e accusavano un numero minore di sintomi fisici, avvertendo allo stesso tempo un maggior benessere emotivo e la capacità di far fronte al peso delle cure e ai comportamenti provocatori dei loro cari, rispetto al gruppo di controllo. A 12 mesi, la differenza tra il gruppo CBT e quello di controllo è risultata minore riguardo al livello di depressione e sintomi fisici, ma il gruppo che si sottoponeva a terapia telefonica era più reattivo nel far fronte al peso della cura e ai problemi comportamentali degli assistiti. La CBT risulterebbe essere sempre la miglior forma di supporto per i caregiver impegnati con malati di demenza.
(Fonte: tratto dall'articolo)