Un giorno potrebbe essere sufficiente un videogioco basato sulla realtà virtuale a diagnosticare l'Alzheimer. A sperarlo sono i ricercatori del consorzio che ha lanciato nel 2015 Sea Hero Quest, il primo videogame nato per studiare il declino cognitivo, di cui oggi è disponibile una versione basata sulla realtà virtuale, potenzialmente ancora più utile allo scopo. Il gioco, in entrambe le forme, chiede di eseguire una serie di missioni basate sul senso dell'orientamento e sull'abilità di muoversi nello spazio, capacità che sono tra le prime ad essere intaccate dalla demenza. Il progetto, finanziato da Deutsche Telekom, ha già permesso di capire che l'abilità di navigare diminuisce naturalmente dopo l'adolescenza. "Quello che vogliamo fare - afferma David Reynolds di Alzheimer Research UK - è identificare le persone con demenza con 10-15 anni di anticipo di quanto non facciamo oggi. Un gioco come questo, e una migliore comprensione di come navighiamo, può aiutarci molto".
(Fonte: tratto dall'articolo)