Alcuni ricercatori della Ohio University hanno scoperto che impiantando un particolare "pacemaker" nel cervello di pazienti con Alzheimer, si rallenta il declino mentale della malattia. La ricerca, pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease, spiega come questo pacemaker si inserisca nei lobi frontali che presiedono a funzioni fondamentali quali la capacità di pianificare e prendere decisioni, funzioni mentali che i malati di Alzheimer perdono insieme alla memoria. Anche se tuttora non esiste un rimedio sicuro per contrastare la malattia, questo dispositivo risulta estremamente utile per mantenere le funzioni fondamentali per la vita di tutti i giorni, necessarie, ad esempio, per rifare il letto, vestirsi, mangiare o socializzare.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)