(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Alzheimer, una molecola ritarda la progressione

Il Messaggero, 28-07-2015, p.22

Risultati incoraggianti sono stati riscontrati su persone all'inzio della malattia di Alzheimer a cui è stata somministrata la molecola solanezumab. Per la prima volta un farmaco è stato efficace nel modificare i processi base della malattia. Gli studi clinici sono ancora in corso e dovrebbero terminare alla fine dell'anno. La morte delle cellule celebrali nei pazienti, spiegano i ricercatori dell'Università di Edimburgo, è inarrestabile ma la nuova molecola potrebbe essere in grado di mantenerle vive. Il trial clinico ha seguito 1.322 malati per tre anni e mezzo e il farmaco ha ridotto di un terzo il declino mentale rispetto al placebo.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine22
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2015-07-28
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 28-07-2015, p.22
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca