Al di là dell'aspetto clinico, sia che si parli di demenza, Alzheimer e Parkinson, la gestione quotidiana dei malati, che, progressivamente, perdono la consapevolezza di sé e ogni forma di autonomia, è una sfida alla lunga insostenibile per le famiglie.
Ci sono però dei “diritti esigibili” a cui i familiari dei malati hanno diritto.
La Fondazione Promozione sociale (www.fondazionepromozionesociale.it), da tempo impegnata su questo fronte, fornisce le informazioni sulle norme che garantiscono il diritto a ricevere prestazioni domiciliari, un contributo economico per garantire le cure, la frequenza di centri diurni, ricoveri di sollievo per i congiunti, e ricoveri definitivi in strutture residenziali socio-sanitarie quando non è possibile mantenerli al domicilio.
Queste sono tutte prestazioni esigibili, previste dai Lea, Livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria, con una quota del costo a carico della sanità di almeno il 50%, e la parte restante a carico del paziente. Nel caso il malato o i familiari non riuscissero con le loro risorse a far fronte alla loro parte di spesa, il Comune è obbligato a integrare in base all'Isee.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)