Negli ultimi dieci anni in tutta Europa è diminuita la percentuale di uomini e donne malati di demenza. Un fenomeno che interessa tutte le fasce di età. Ma se questa è la buona notizia, quella preoccupante è che, in assoluto, i malati sono aumentati per effetto del progressivo invecchiamento della popolazione.
In altre parole: è più facile arrivare a 90 anni sani di mente, ma poiché si vive più a lungo, gli anziani con disturbi neurocognitivi aumentano via via. Se oggi gli europei in queste condizioni sono circa 10milioni, le stime prevedono che entro il 2050 saranno il doppio, con circa 20milioni di persone prive di autonomia, bisognose di cure e assistenza nell’attesa finora vana di un farmaco risolutivo.
(Fonte: tratto dall'articolo)