Una diagnosi precoce e accurata della malattia di Alzheimer sta diventando sempre più importante in attesa che arrivino nuovi farmaci in grado di rallentare la progressione della malattia. Un gruppo di ricerca dell’Università di Lund, in Svezia, ha infatti sviluppato un algoritmo che combina i risultati ottenuti attraverso un semplice esame del sangue e tre brevi test cognitivi che richiedono solo 10 minuti per essere completati.
L’algoritmo, secondo il team, può predire con un alto grado di accuratezza quali pazienti potrebbero sviluppare la malattia entro quattro anni. Un chiaro vantaggio di questa scoperta è che può essere usata in strutture senza accesso a strumenti diagnostici avanzati.
«L’algoritmo è stato attualmente testato solo su pazienti che sono stati esaminati nelle cliniche della memoria. La nostra speranza è che venga convalidato anche per l’uso nell’assistenza sanitaria primaria e nei Paesi in via di sviluppo», afferma Sebastian Palmqvist, primo autore dello studio pubblicato su Nature Medicine.
(Fonte: tratto dall'articolo)