Siamo ancora in attesa dei risultati del progetto europeo, iniziato ufficialmente a gennaio dell’anno in corso, denominato SensApp (Super sensitive detection of Alzheimer’s disease biomarkers in plasma by an innovative droplet split-and-stack approach),nato con l’obiettivo di sviluppare un super sensore per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer, tramite un semplice esame del sangue.
Ad oggi una diagnosi certa della malattia è affidata alla ricerca dei suddetti marker all’interno del midollo spinale del paziente, un intervento rischioso che richiede l’ospedalizzazione del paziente.
Il progetto, avviato dalla Comunità Europea è partito con un finanziamento di più di 3 milioni di euro e, sotto il coordinamento del Cnr, vede coinvolta l’eccellenza della ricerca europea, dall’Università di Bruxelles al Centro Ricerche Vtt della Finlandia, dall’Università di Lienz all’Università di Napoli Federico II, solo per citarne alcuni, e si spera avrà un importante impatto sulla società.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)