Le fastidiose vescicole provocate sulle labbra dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), che di solito si presentano ripetutamente nel corso della vita, finora non erano mai state associate alla comparsa di patologie neurodegenerative. Poco o nulla si sapeva dei danni che le numerose recidive di tale infezione possono generare a carico del cervello. Un nuovo studio ha messo ora in luce sperimentalmente, per la prima volta, che il virus herpes simplex può contribuire all’insorgenza dell’Alzheimer.
La ricerca è stata realizzata da un team di ricercatori italiani coordinato da Anna Teresa Palamara del Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza, nei laboratori affiliati all’Istituto Pasteur Italia, in collaborazione con l’Istituto di Farmacologia traslazionale del Cnr di Roma, l’Università Cattolica-Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS e l’IRCCS San Raffaele Pisana,
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