Bersaglio sbagliato? Mentre l’Alzheimer miete sempre più vittime restando sì addomesticabile, ma drammaticamente inguaribile, il mondo scientifico, nel tentativo di identificare la sorgente della malattia, si pone ormai apertamente due domande: “Perché la ricerca sulla proteina Beta Amiloide continua ad assorbire la quasi totalità delle risorse malgrado i modesti risultati delle terapie anti-amiloide? Perché altre ipotesi logiche e promettenti sono lasciate ai margini, per esempio quelle sul mitocondrio, la centrale energetica delle cellule che quando in vecchiaia via via si spegne compromette tutto l’organismo, cervello incluso?”. È quanto si chiede Patrizia Mecocci, docente di Gerontologia e Geriatria all’Università di Perugia nonché direttrice del reparto di Geriatria del locale ospedale che presenterà, in occasione del Congresso sui Centri Diurni Alzheimer in programma dall’1 al 2 marzo a Montecatini Terme, una relazione dal titolo più che esplicito: “Oltre l’Amiloide”.
(Fonte: tratto dall'articolo)