Più luce sull'origine della malattia che ruba i ricordi. Sono cinque le nuove varianti genetiche associate allo sviluppo dell'Alzheimer scoperte da uno studio internazionale di cui fa parte anche l'università degli Studi di Milano. Grazie a questo risultato, è stato possibile identificare nuovi potenziali geni implicati nei meccanismi biologici alla base della patologia. Lo studio, pubblicato su 'Nature Genetics', è stato condotto da un team di cui fanno parte Elio Scarpini, docente del Dipartimento di Fisiopatologia e Trapianti, e Daniela Galimberti, ricercatore del Dipartimento di Scienze biomediche, chirurgiche e odontoiatriche, del Centro Dino Ferrari della Statale, specializzato in ricerca, diagnosi e terapia delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative.
(Fonte: tratto dall'articolo)