È noto da tempo che la classica piramide demografica con molti bambini e pochi vecchi si è ormai capovolta: predominano gli anziani e si riducono i giovani. Le previsioni per il futuro prossimo sono un aumento di questo divario. Infatti nel 2017 a fronte di quasi 800 mila morti abbiamo avuto solo 400 mila nascite. L'aumento del numero di anziani è ulteriormente spinto dal fatto che ogni anno aumenta l'attesa di vita anche se in questi ultimi anni si assiste ad un rallentamento. Siamo comunque il Paese fra i più longevi del mondo: i maschi hanno alla nascita un'attesa di vita di circa 81 anni mentre le donne più fortunate (o più sagge) arrivano ormai quasi a 86 anni. Tuttavia a questo primato positivo corrisponde un primato negativo perché gli anziani italiani hanno una qualità di vita peggiore di molte altre popolazioni europee. Ciò è dovuto al fatto che con il passar degli anni si accumulano le malattie per cui da situazioni di monopatologie siamo passati a condizioni di polipatologie.
(Fonte: tratto dall'articolo)