Un dispositivo anti-smarrimento è stato messo a punto da un gruppo di studenti di Catanzaro per contrastare gli effetti negativi del wandering, la crisi che colpisce le persone che soffrono di demenze facendo perdere loro l’orientamento e portandole a vagare senza meta o a perdersi.
Si tratta un sistema composto di più elementi, che interagiscono tra di loro. Un dispositivo mobile assegnato al paziente, che, in caso di suo smarrimento, avrà il compito di localizzarne la posizione tramite una scheda Gps che a sua volta comunicherà a un sistema micro-controllore le coordinate, a loro volta poi trasmesse tramite una scheda Gsm, quindi telefonica, al dispositivo controllore, in dotazione al familiare o del tutor del paziente,che così può essere facilmente rintracciato. Le informazioni saranno trasmesse a una App come Google Maps.
Questo dispositivo può essere di aiuto alle persone con demenze e alle loro famiglie ma anche di supporto alle forze dell’ordine.
(Sintesi redatta da: Macheda Maria Gabriella)