Smascherare l'Alzheimer con notevole anticipo rispetto alla sua comparsa diventa possibile, grazie ad un nuovo esame di sangue che riconosce una proteina "spia" del danno cerebrale prodotto dalla malattia. Sperimentato con successo su pazienti con Alzheimer precoce, in futuro potrebbe essere usato per qualsiasi danno cerebrale. La novità del lavoro dell'Università di Washington e del Centro tedesco malattie neurodegenerative (Dzne) sta nella messa a punto di un test del sangue che va alla ricerca di una proteina filamentosa detta Nfl. Lo studio ha dimostrato che l'aumento di tale proteina nel sangue rispecchia in modo preciso il danno cerebrale, prevedendone l'evoluzione nel tempo.
(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)