Una molecola presente nell’intestino degli squali potrebbe divenire la base per un nuovo farmaco contro la malattia di Alzheimer. È quanto emerge dallo studio di un team di ricerca internazionale, del quale fa parte un gruppo di biochimici del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche dell'università di Firenze. L'indagine, pubblicata da Nature Communications, ha messo in luce la capacità della "trodusquemina" (questo il nome della molecola isolata) di prevenire gli effetti dannosi dei piccoli aggregati oligomerici del peptide β-amiloide, che si formano nella corteccia e nell’ippocampo del cervello e sono all’origine della malattia di Alzheimer.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)