C'è uno speciale programma che potrebbe aiutare i malati di Alzheimer a mantenere più a lungo ricordi e capacità cognitive che la memoria tende a cancellare. Si chiama Neuro AD ed è un metodo che sembra molto promettere nelle fasi iniziali della malattia. Paolo Rossini, ordinario di Neurologia all'Università Cattolica di Roma, lo spiega così :"Il trattamento consiste nel sottoporre i pazienti a una sessione di riabilitazione cognitiva mediante un'interfaccia computerizzata associata simultaneamente a stimolazione magnetica transcranica ripetitiva" . Sono previste cinque sedute per una durata complessiva di sei settimane, al termine delle quali i pazienti sembrano avere più autonomia nel prendersi cura di se stessi rispetto ad altri pazienti sottoposti a stimolazione placebo. Se i risultati venissero confermati, i malati di Alzheimer avrebbero a disposizione un sistema di cura non farmacologica in grado di migliorare significativamente la qualità della loro vita.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)