Presentato il libro “Il saper fare. Viaggio nell’Italia della solidarietà, le buone pratiche dell’Auser” che raccoglie più di 40 fra le migliori esperienze dell’associazione che conta su 46 mila i volontari. Ben dieci ambiti di attività di questo viaggio nella solidarietà: i beni comuni, l’ambiente, le donne, l’immigrazione, la cultura e l’apprendimento, la solidarietà internazionale, l’aiuto alla persona, il rapporto fra le generazioni, il welfare di comunità, il turismo sociale. “Quello che pubblichiamo è un condensato di esperienze, di forze, di azioni, di fatti che ogni giorno, in una variegata molteplicità di contesti ci dicono che si può fare, si fa. – ha sottolineato il presidente nazionale Enzo Costa – Bisogna dare un senso concreto alla parola solidarietà, dargli valore, passare dal valore di ciò che hai al valore di ciò che sai, sai fare e puoi donare. Il lavoro fatto con la testa (il sapere), con le mani (il saper fare) e con il cuore può essere la chiave del cambiamento. Le buone pratiche aiutano a riguadagnare il senso del possibile, a saper costruire visioni, a realizzare una comunità operosa. Se si vuole rafforzare la nostra democrazia, migliorare le sue qualità, occorre che ciascuno porti il proprio mattoncino”.
(Fonte: tratto dall'articolo)