(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Capriotti Giulia

Amicizie e invecchiamento: stare in compagnia fa bene

www.chedonna.it, 01-06-2019

In base a quanto rilevato da uno studio della Northwestern University (USA), la presenza e la vastità delle reti sociali aiuterebbe anche una buona persistenza della memoria in età anziana, un'indice importante del fatto che il processo degenerativo del cervello è stato rallentato. “Non c’è dubbio - dice  Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria - che la maggior parte degli studi scientifici depongono a favore della funzione psicoattivante dei contatti sociali, che stimolano circuiti cerebrali e attivano interessi diversi. Tutto ciò ha un ruolo neuroprotettivo significativo”.

(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Capriotti Giulia
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-06-01
Numero
Fontewww.chedonna.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.chedonna.it/2019/06/01/amicizie-invecchiamento-studi/
Subtitolo in stampawww.chedonna.it, 01-06-2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Capriotti Giulia
Attori
Parole chiave: Aspetti psicologici dell'invecchiamento Rete sociale