L'amministratore di sostegno fornisce assistenza a persone in difficoltà soprattutto su questioni patrimoniali. Questa circostanza non fa perdere ai familiari della persona assistita il diritto di prestarle assistenza morale. Se, ad esempio, in una casa di riposo, il familiare rileva trascuratezza nelle condizioni igieniche o di assistenza al malato, può informare l'amministratore di sostegno e il giudice tutelare. Va segnalata una sentenza della Corte di Cassazione (n.22602/2017) in base alla quale il tribunale non può nominare un amministratore di sostegno se una persona affetta da menomazione fisica, ma lucida, rifiuti la nomina in quanto già assistita. Nel caso in questione, un anziano aveva espresso questo rifiuto perché aiutato dalla moglie negli interessi patrimoniali. La Corte suprema ha respinto la richiesta del figlio di nomina dell'amministratore di sostegno.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)