Ancescao - Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti - ha festeggiato i suoi 25 di attività con un convegno svoltosi a Roma nella Protomoteca in Campidoglio a cui hanno preso parte, tra gli altri, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, Marian Sedmak, presidente di Age Platform Europe e Francesca Danese, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma.
Decise e allarmate le dichiarazione del Presidente dell'Associazione Esarmo Righini: «I nostri Centri Sociali da oltre 25 anni creano e rafforzano legami e tessuto sociale, senza chiedere nulla, ma oggi è arrivato il momento di dire Basta! E anche: sì alla sussidiarietà, no alla subordinazione». Rivolgendosi alle autorità pubbliche presenti ha quindi sottolineato come «Da un lato le amministrazioni locali chiedono ai nostri centri di incentivare i servizi che offriamo ai cittadini, alle comunità, ai più deboli ma dall’altro diminuiscono o persino cancellano ogni forma di sostegno, dagli spazi forniti in comodato alle utenze a tariffe facilitate. Cene sociali e manifestazioni pubbliche sono le nostre uniche forme di sostentamento e non è possibile siano tassate come gli Enti profit» ha sottolineato Righini. «Abbiamo sperato che la riforma del Terzo Settore prendesse in considerazione queste e le molte altre problematiche che ci coinvolgono, anche alla luce dei nuovi e veloci cambiamenti, ma siamo stati tagliati fuori da ogni discussione. Il testo licenziato dalla Camera è totalmente incentrato sull’Impresa sociale e non considera le associazioni di promozione sociale, riducendole ad un mero enunciato; eppure esse sono, nell’ambito del Terzo Settore, le formazioni più numerose!», ha concluso.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)