Il Coordinamento Regionale ANCeSCAO dell’Umbria (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti) ha reso pubbliche le difficoltà che stanno incontrando i Centri Sociali Anziani presenti nel territorio regionale, legate certamente alla crisi economica che ormai da dieci anni sta attraversando il Paese, ma anche alle diverse scelte che vengono fatte dalle Istituzioni locali, forse proprio per far fronte alla carenza di fondi a disposizione.
Si afferma che il valore sociale rappresentato dalle organizzazioni di volontariato che vedono impegnate le persone anziane, tese alla inclusione sociale, aggregazione, scambio intergenerazionale, informazione sanitaria, invecchiamento attivo, ecc.ecc., non ha riscontro con quanto invece viene riconosciuto ai Centri Anziani medesimi in termini di sedi, contributi e agevolazioni.
Inoltre mentre per l’anno in corso non risulta ancora finanziata la Legge Regionale sull’Invecchiamento Attivo contemporaneamente tutte le Amministrazioni Comunali hanno preteso il pagamento delle tariffe comunali richiedendo fino a tre anni di arretrati.
Dalla associazione ANCeSCAO, diffusa sul territorio regionale attraverso la presenza di 90 Centri aderenti con più di 20.000 associati si attende una maggiore considerazione in virtù del loro apporto alla coesione e al benessere sociale.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)