Dallo studio dei modelli dell’invecchiamento attivo all’individuazione di un nuovo modello di invecchiamento dinamico ed evolutivo. Questo nuovo modello, così denominato dai ricercatori della Comunità Mondiale della Longevità presieduta da Roberto Pili, ancora una volta cattura l'attenzione della comunità scientifica internazionale.
Infatti, il lungo e preciso lavoro svolto dal gruppo di studio sardo, come pure i risultati che vertono sull’analisi della letteratura scientifica sulla semantica dell’invecchiamento attivo e il confronto con i modelli americani, europei e orientali, sono diventati l'argomento principe di un articolo pubblicato in spagnolo del periodico scientifico internazionale Revista Espanola di Geriatria y Gerontologia.
“L'invecchiamento Dinamico ed Evolutivo – afferma Pili - rappresenta un virtuoso intreccio tra determinanti genetiche e potenzialità epigenetiche, in un confronto tra stili di vita individuale e comunitaria, ambiente, in grado di stimolare fenomeni di longevità diffusa come si verificano in determinati territori della Sardegna.”
Il gruppo di studio della Comunità Mondiale della Longevità, guidato da Roberto Pili, si è distinto della promozione dell'invecchiamento sano ed attivo, “perché se dobbiamo considerare e valutare la longevità un successo di civiltà, promuovere l'invecchiamento sano e attivo nella declinazione Dinamica e Evolutiva rappresenta un asset imprescindibile”.
(Fonte: tratto dall'articolo)