Non si fa che parlare dell’esito del referendum britannico sulla permanenza nell’Unione Europea. Sorprese dalla sconfitta, molte testate giornalistiche allineate con l’europeismo più fanatico hanno puntato il dito contro gli anziani, che leggendo le statistiche sul voto di giovedì scorso, sarebbero stati i più favorevoli al Leave. Con una grave forma di mancanza di rispetto alcuni articoli recitavano che “i vecchi con il loro egoismo hanno negato un futuro ai giovani britannici”.
Tuttavia i dati ad una lettura meno superficiale testimoniano come più che essere stati i più europeisti, i giovani britannici, specialmente nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, sono stati i più “qualunquisti”, essendo stati tra quelli che meno si sono recati alle urne ad esprimere la loro preferenza.
Lo testimonia questo tweet dell’ex Presidente del Consiglio italiano, Enrico Letta:
Enrico Letta ✔ @EnricoLetta
"Una chiave per capire voto per #Brexit?Tra gli elettori nella fascia 18-24 ha votato solo il 36%,tra quelli sopra i 65 anni ha votato l'83%!"
(Fonte: tratto dall'articolo)