Alcune sentenze del Tar di Bari (566, 569, 571, 572 del 2018, Seconda Sezione) hanno provocato un duro giudizio della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) sulla situazione critica del sistema sanitario italiano. Le sentenze in questione hanno bocciato le dotazioni organiche delle Asl approvate dalla giunta Vendola (tra 2011 e 2012) con la motivazione che “non garantiscono la presenza del numero minimo di medici necessari a coprire i Livelli essenziali di assistenza”. La magistratura, per la Federazione dei medici, si sostituisce alla politica nel delimitare il perimetro del diritto fondamentale dei cittadini alla tutela della salute. Tutto ciò, mentre fra Stato e Regioni proseguono le diatribe sulla destinazione dei fondi sanitari vincolati. Questo è l’ennesimo segnale che il sistema è prossimo al collasso e, presto, saremo curati da pochi medici “centenari” come recita il claim della campagna di sensibilizzazione appena lanciata sull’argomento proprio dalla Fnomceo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)