Allo scopo di favorire una adeguata attenzione da parte degli anziani, Atte - Associazione Ticinese Terza Età, ha diffuso le comunicazioni della polizia dal Centon Ticino riferite a due modi di operare truffe ai danni dei cittadini, soprattutto anziani. La prima riguarda il fenomeno della truffa del falso nipote che sembrava scomparsa. E' invece risultata solo modificata. Non sono più i nipoti a telefonare, ma falsi conoscenti. L’abilità del “telefonista” consiste, dopo aver convinto la vittima di essere la persona chela stessa vittima ha nominato, nel sostenere il discorso sino a togliere ogni dubbio sulla propria identità. Guadagnata la fiducia vi è la richiesta di un importante prestito di denaro. Il motivo rimane, come in passato, la compera di una casa o appartamento, oppure l’avvio di un’attività. Insieme all'allerta sulla riemersione del fenomeno, si rinnova l'invito, in caso si venga contattati da persone che si spacciano per conoscenti, ad avvisare subito la Polizia cantonale al numero di emergenza 117. La seconda allerta riguarda la manomissione dei bancomat per carpire i codici di accesso e prelevare somme dai depositi. I nuovi apparecchi usati riguardano un lettore di carte impossibile da notare, che viene inserito all’interno della fessura di inserimento delle carte con l’ausilio di una spatola apposita e una fotocamera miniaturizzata inserita nella vite di fissaggio della lampada del distributore, così da passare completamente inosservata. L'unica possibilità per non farsi rubare i soldi è quello di impedire ai criminali di filmare l’inserimento ed entrare in possesso del codice Pin. I consigli di prevenzione per questo scopo sono i seguenti: 1) Controllate che non ci siano persone a ridosso che sorveglino le operazioni di prelievo. 2) Nascondere la tastiera con qualcosa. Una busta, il giornale, il cappello oppure anche solo con la mano.
(Sintesi redatta da: Rondini Laura)