Uno studio pubblicato dalla rivista Bmj Open dimostra che la "continuità terapeutica" (avere sempre lo stesso medico), sia di base che specialista, può salvare delle vite. I ricercatori dell'università di Exeter hanno analizzato 22 diversi studi sul tema condotti in nove diversi paesi di differente cultura e con sistemi sanitari molti diversi tra loro.
Nell’80% dei casi i risultati confermano che, avere lo stesso medico nel tempo, abbassa il livello di mortalità. Nel contatto interpersonale i pazienti riferiscono più apertamente i loro sintomi e si verifica una maggiore aderenza terapeutica .
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)