Si balla il liscio nella sala polivalente di via Leoncavallo e nei punti verdi da piazza d’Armi al «Sonido Latino» di via San Paolo a Torino. Ballare, per un anziano, oltre ad essere un’attività ludica o ricreativa può diventare anche una terapia per mente, corpo e cuore. Lo sottolinea Giancarlo Isaia, primario di geriatria e malattie metaboliche dell’osso alle Molinette che suggerisce il ballo come farmaco naturale a tutti i suoi pazienti. Poiché gli anziani dovrebbero fare ogni giorno 5mila passi, poterli fare danzando è un’ottima soluzione. Grazie al liscio o al valzer si hanno effetti collaterali positivi per l’apparato cardiovascolare e metabolico; rafforzano i muscoli e le ossa si decalcificano di meno. Sono inoltre da considerare i benefici psicologici, visto che, dice Francesca Santagata, psicologa esperta in neuropsicologia clinica con la danza si favorisce il benessere emotivo che può contrastare la depressione». Secondo i ricercatori dell’«Albert Einstein College of Medicine» di New York chi balla da anziano ha meno possibilità di sviluppare la demenza senile, poiché la danza richiede buona memoria e coordinazione motoria.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)