Una ricerca, pubblicata su Stroke, da ricercatori finlandesi ha evidenziato differenze fra gli aneurismi intracranici rotti (Ruptured IntracranialAneurysms – RIA) di soggetti giovani rispetto a soggetti anziani. Gli studiosi hanno esaminato, per quattro anni, un campione di 2.660 pazienti con RIA sacciforme ricoverati tra il 1989 e il 2008. Circa il 44% ( 1.176 pazienti)del campione composto da under 50 al momento del ricovero. Confrontando i trienni 1989-1992 e 2005-2008, i ricercatori hanno evidenziato variazioni statisticamente significative nelle dimensioni medie annuali di RIA, che sono diminuite del 16%, da 9,2 mm a 7,7 mm, tra le donne sotto i 50 anni e del 13%,da 9,3 mm a 8,1 mm tra gli uomini, sempre sotto i 50. Tra i pazienti di età superiore o pari a 50 anni, invece, la dimensione media non sarebbe cambiata,mentre sarebbe quasi triplicata la percentuale di RIA posteriori. In pratica i pazienti più giovani hanno in genere aneurismi di dimensioni inferiori, mentre, nei più anziani, le RIA non si riducono e hanno una prevalente circolazione posteriore.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)