Si chiama Prestige-Afe si tratta di un progetto europeo che coinvolge 654 pazienti e diversi Paesi dell'Unione. In Italia prevede l'attivazione di 15 strutture, di cui 4 umbre (Branca, Città di Castello, Foligno e Perugia). Lo scopo? Esaminare la migliore prevenzione dell’ictus per i pazienti che hanno avuto un’emorragia intracerebrale, sanguinamento all’interno del cervello e un’aritmia cardiaca comune chiamata fibrillazione atriale.
Il progetto internazionale coinvolge il San Giovanni Battista di Foligno a cui è stato assegnato il primo caso italiano per la sperimentazione clinica, coordinata dall’Imperial College di Londra e dall’Azienda ospedaliera di Perugia. I 654 pazienti provenienti da diversi Paesi d’Europa aiuteranno a rispondere alla domanda se questi soggetti debbano assumere farmaci anticoagulanti per prevenire l’ictus. I 15 centri italiani che partecipano sono tutti autorizzati a reclutare candidati. «Si tratta di un esempio significativo – ha detto il Direttore Generale della Usl 2, Massimo De Fino – che conferma la proficua collaborazione e la stretta sinergia tra i professionisti ed i reparti della rete ospedaliera umbra non solo nella gestione clinica ma anche nel settore della ricerca avanzata».
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)