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Anziani a rischio intossicazione: uno su tre consuma cibi scaduti

www.humanitasalute.it, 06-08-2015

Le intossicazioni alimentari sono un rischio reale per gli anziani. Cibi scaduti, etichette ignorate, alimenti mal scongelati: sono queste le cattive pratiche che espongono gli anziani a questo rischio. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli di Roma. Lo studio ha coinvolto circa 200 anziani di età media pari a 74 anni. Secondo i risultati dello studio uno su tre consuma cibi scaduti anche più di una volta al mese, in particolare latte e suoi derivati.  La metà dichiara di scongelare i cibi a temperatura ambiente, un vero fattore di rischio intossicazioni per via dei batteri che possono proliferare complici le alte temperature del periodo estivo. La sicurezza alimentare è un aspetto importantissimo per la salute di tutti ma in particolare delle persone anziane. Queste sono una categoria a rischio perché le loro difese immunitarie sono più deboli e perché spesso sono in condizioni fisiche non ottimali, affetti da patologie croniche che li rende più fragili. Ma come si nutrono gli anziani? Sebbene circa il 90% degli intervistati dichiara di consumare ogni giorno frutta e verdura e che solo il 18% mangia pesce raramente, per circa uno su tre l’alimentazione non è equilibrata in particolare a causa di un consumo eccessivo di zuccheri e grassi. Gli anziani sono sufficientemente informati su cibo e alimentazione? Non del tutto: il 40% non prende visione dell’etichetta e solo il 15% si rivolge al medico di base per avere informazioni corrette sulla propria nutrizione. Una percentuale più alta, invece, pari al 35% si rivolge a medici specialisti. Ben il 30% invece si informa attraverso tv, internet e giornali.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2015-08-06
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Fontewww.humanitasalute.it
Approfondimenti Onlinehttp://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/39828-anziani-a-rischio-intossicazione-uno-su-tre-consuma-cibi-scaduti/
Subtitolo in stampawww.humanitasalute.it, 06-08-2015
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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