Riutilizzare gli apparecchi acustici non più in uso per darli a chi non può permettersi di acquistarne uno. È l’obiettivo del progetto promosso da Auser Ala Asti per contrastare l’isolamento sociale degli anziani.
“Un apparecchio può costare tra i 2 e i 4 mila euro e non tutti possono permetterserlo, soprattutto tra i nostri associati”, spiega Piero Barbesino, presidente provinciale di Auser Asti. Nel progetto è stato coinvolto anche uno specialista otorinolaringoiatra, Giuseppe Bagnato, “che ci ha spiegato che gli apparecchi possono essere ritarati in base alle esigenze delle persone e si è offerto di fare visite gratuite alle persone che gli segnaliamo”, precisa Barbesino.
Auser ha pensato di mettere “in rete” il progetto, coinvolgendo le altre associazioni aderenti al Centro servizi per il volontariato Asti e Alessandria che sul territorio si occupano di anziani. Il primo passo è ovviamente la raccolta degli apparecchi acustici inutilizzati, per poi individuare i possibili destinatari.
“Sarà Bagnato a visitarli e verificare se il problema uditivo può essere risolto con un apparecchio: in quel caso, l’ausilio verrà dato ai tecnici che si occuperanno di ritararlo in base alle esigenze della persona”, aggiunge Barbesino, che precisa, “Non vogliamo fare concorrenza alle aziende produttrici, un po’ perché i numeri sono molto bassi e un po’ perché queste persone comunque non avrebbero potuto acquistare un apparecchio acustico nuovo”.
(Fonte: tratto dall'articolo)