Il ministero della Salute ha realizzato una mappa dei servizi sui territori e l'opuscolo "Arriva il caldo, come proteggerci", entrambi consultabili sul sito istituzionale. "Con l'invecchiamento tutti i meccanismi di autoregolazione dell'organismo tendono a ridursi - spiega Nicola Ferrara, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) -. Si riducono il senso della fame e della sete e si riducono i meccanismi del centro termo-regolatore del nostro cervello. Per questo motivo è molto comune tra gli anziani al di sopra dei 75 anni una difficoltà di adattamento al caldo e agli sbalzi termici. Di sicuro è più prudente per gli anziani restare in casa nelle ore più calde, ma anche le mura domestiche possono trasformarsi in una fornace se non si adottano gli accorgimenti giusti”. A rendere più faticosa l'estate degli anziani è spesso anche l'inappetenza che in parte può essere dovuta al fisiologico rallentamento del metabolismo basale causato dall'età, oltre che al diminuito fabbisogno energetico legato alla scarsa attività fisica. Dunque è importante consumare almeno tre pasti nella giornata e non saltare mai la prima colazione. Meglio il pesce piuttosto che la carne. Soprattutto è preferibile quello azzurro che va bene anche se congelato. E poi scegliere frutta ben matura e facile da schiacciare come banane, pesche, pere, fragole.
(Fonte: tratto dall'articolo)