Smettere di guidare può far peggiorare la salute in una persona anziana. In particolare, come hanno rilevato i ricercatori della Columbia University in uno studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, contribuisce a innescare diversi disturbi e patologie, facendo raddoppiare il rischio di depressione e aumentare ricoveri e mortalità. Passando in rassegna 16 diverse ricerche condotte su persone dai 55 anni in su, gli studiosi hanno potuto verificare che per molti anziani guidare è la seconda attività più importante della loro giornata, prima di lettura, gestione delle cure mediche e tempo libero. Negli Usa l’81% dei quasi 40 milioni di persone con più di 65 anni ha la patente. Con il progredire del declino di funzioni cognitive e fisiche però, guidare diventa sempre più difficile, tanto che molti riducono o smettono di guidare. La ricerca ha anche rilevato come dopo lo stop alla guida ci sia un rapido peggioramento della salute generale nel giro di 5 anni, un dimezzamento delle reti sociali con amici e parenti, un calo delle capacità cognitive nell’arco di 10 anni, e un rischio di mortalità maggiore del 68%. ”Per molti anziani – commenta Guohua Li, coordinatore dello studio - guidare è un’attività essenziale nella vita di tutti i giorni, e un forte indicatore di autocontrollo, libertà e indipendenza”.
(Fonte: tratto dall'articolo)