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Malaguti Andrea

Anziani dimenticati, senza assegno il 50% dei non autosufficienti

www.lastampa.it, 08-05-2016

Corticella, Bologna, «Centro disturbi cognitivi» del servizio sanitario della Regione Emilia Romagna. La diagnosi di Mario, uno dei due milioni e mezzo di italiani non autosufficienti con più di 65 anni, è semplice: Parkinson-demenza. E se il suo volto umano è la cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto, quella di sua moglie Rossella, che ha 75 anni come lui, deve essere stata persino peggio, perché il suo sguardo si porta dentro tutta la fatica di questi anni.
Deve avviare le pratiche per chiedere l’invalidità del marito, il cui destino è segnato. Così, serve la pensione da 500 euro per assumere qualcuno che stia con lui quando lei va a fare la spesa, o magari a trovare la sorella. E’ probabile che l’assegno arriverà, anche se appena il 12% dei tredici milioni e mezzo di anziani lo ottiene. Statisticamente poco più di uno su due di coloro che ne hanno bisogno. Nel giro di un paio di decenni il problema rischia di trasformarsi in una catastrofe. 

Ma come agisce lo Stato per tutelare se stesso e soprattutto chi si trova o si troverà in una condizione di debolezza, cioè ciascuno di noi? Mario e Rosella non hanno figli.
L’attività di Rossella è chiamata caregiver familiare. Un esercito di quasi tre milioni e mezzo di persone che vive seguendo un calendario meticoloso di gesti quotidiani dedicati ai genitori, ai propri mariti o alle proprie mogli, in attesa che si allarghi un sistema di welfare sempre più sgonfio in cui i caregiver come Rossella coprono l’80% delle prestazioni e delle spese. In attesa di una riforma del sistema che si preoccupi del 21% della popolazione, il ruolo dei caregiver è destinato a ridursi se è vero che il rapporto tra le persone con una età compresa tra i 45 e i 64 anni e le persone con oltre 75 anni si dimezzerà entro il 2050 e che la famiglia tradizionale sta cambiano forma, lasciando spazio a comunità sempre più ristrette. E se è vero che l’assistenza domiciliare integrata (Adi) e i servizi di assistenza domiciliare forniti dalle aziende sanitarie locali hanno una funzione decisiva è anche vero che appena il 4,3% degli italiani over 65 vi fa ricorso.
Dunque, ancora una volta, lo sforzo per consentire a chi ha disabilità psichiche e funzionali di continuare la propria esistenza a casa viene consegnato a famiglie e associazioni di volontariato.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Malaguti Andrea
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-05-08
Numero
Fontewww.lastampa.it
Approfondimenti Onlinewww.lastampa.it/2016/05/08/italia/cronache/anziani-dimenticati-senza-assegno-il-dei-non-autosufficienti-9lfgmfpkbAOKKLxaYPyIfL/pagina.html
Subtitolo in stampawww.lastampa.it, 08-05-2016
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Malaguti Andrea
Parole chiave: Assistente familiare, badante Assistenza Domiciliare Integrata Caregiver caregiving Disabilità, handicap