Si chiama Semi di futuro il progetto promosso a Grosseto dalla cooperativa Uscita di Sicurezza, grazie al quale chi vive con una disabilità (anziani e studenti) gode dei benefici della cosiddetta agricoltura sociale. Il primo anno del progetto si sta avviando alla conclusione. Alla sua realizzazione hanno contribuito l’istituto tecnico per l’agricoltura Leopoldo II di Lorena e il Coeso (Società della Salute). Nella fase iniziale è stato sostenuto dal contributo della Fondazione Allianz Umana Mente. Semi di futuro è un’iniziativa che ruota intorno al tema dell’agricoltura sociale, intesa come leva per favorire lo scambio intergenerazionale e la condivisione di esperienze e conoscenze tra chi partecipa. Nel progetto sono state coinvolte le persone disabili che vivono nella residenza Il Sole, gli anziani della Casa di riposo Ferrucci e, attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro, gli studenti e alcuni docenti dell’istituto superiore grossetano. Nel terreno adiacente alla scuola della Cittadella dello studente, nell’area della Cava di Roselle e nella nuova struttura di accoglienza per migranti di via Castiglionese, sono state avviate piccole attività agricole rivelatesi assai utili sul fronte dell’integrazione sociale e della riabilitazione psichica e motoria dei partecipanti con disabilità. Gli anziani hanno contribuito al progetto condividendo le loro conoscenze ed esperienze. Semi di futuro promuove anche la tutela dell'ambiente, infatti nelle attività sono state utilizzate tecniche di coltivazione biologica e materiali di recupero.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)