L'aumento vertiginoso della popolazione anziana nei prossimi anni impone di considerare in modo più strutturale assistenza e cure per le disabilità derivanti da cadute o demenze. Il Nuovo Rapporto OMS dice che entro il 2020 il numero di anziani supererà quello dei bambini sotto i 5 anni. Ma se l'allungamento dell'età media è dovuto a migliori condizioni di vita, standard qualitativi più alti e accesso alle cure, va anche detto che è importante arrivare in salute alla terza età, nella quale traumi anche di piccola entità possono rappresentare l'anticamera di una disabilità. Una banale caduta, si può trasformare, per una persona anziana, nell'inizio di problemi di salute anche seri. Esistono delle strategie di prevenzione delle cadute: - Programmi basati sull'esercizio fisico degli anziani, ma anche fisioterapia e rieducazione all'equilibrio-Adattamento della propria abitazione con accorgimenti per limitare i rischi di carattere ambientale - Eventuale ricorso ad ausili per aiutarsi nella deambulazione o di strumenti che aiutino a ritrovare l'autonomia in alcuni movimenti, come il solleva-persone. E' quindi evidente come sia sempre più urgente un intervento a supporto degli assistenti e caregiver familiari, che dovranno sempre più prendere su di sè il peso di problemi legati alla salute non solo fisica, ma anche psichica e cognitiva di un popolo sempre più vecchio.
(Fonte: tratto dall'articolo)