Alcuni ricercatori americani hanno sviluppato un modello in grado di predire la tossicità della chemioterapia negli anziani affetti da cancro.
“Si dovrebbe considerare questo modello predittivo quando si discutono i rischi e benefici della chemioterapia negli anziani”, dicono i ricercatori.
Il modello è composto da 11 fattori, di cui sei sono rilevati routinariamente (età del paziente, tipo di cancro, farmaci chemioterapici pianificati e dosi, emoglobina e clearance della creatinina) e cinque sono rappresentati da domande per effettuare una valutazione geriatrica in merito a udito e cadute, possibilità del paziente di prendere autonomamente i farmaci, limitazioni nella deambulazione e possibile interferenza di problemi fisici/emotivi nelle attività sociali.
“Soppesare i rischi e benefici della chemioterapia negli anziani è difficile perché ce ne sono pochi nei trial clinici randomizzati volti a informare su questo rischio”, osservano il Dr. Hurria, titolare dello studio, e colleghi.
“Inoltre, quelli inclusi nei trial clinici stanno fisicamente bene e non rappresentano la popolazione anziana in generale. Quindi, questo studio colma un gap sviluppando uno strumento comprovato per valutare il rischio di tossicità della chemioterapia negli anziani che ricevono tale terapia nella pratica quotidiana per contribuire al processo decisionale clinico”.
(Fonte: tratto dall'articolo)