Il farmaco prescritto dal medico non sempre viene utilizzato in maniera corretta. Il fai-da-te quando si tratta di terapia farmacologica, in particolare in persone affette da malattie croniche, è molto frequente: si calcola che sei anziani su dieci non seguano correttamente le indicazioni.
Per correre ai ripari a fine ottobre Brescia sarà capofila di un progetto nazionale, Farmacia Amica dell’Anziano. Si tratta di uno studio clinico in grado di valutare l’efficacia di un alert informatico (sms) nel migliorare l’aderenza alla terapia in pazienti anziani.
L’input è arrivato dal ministero della Salute e subito Federanziani, l’ordine dei Farmacisti di Brescia e Federfarma Brescia si sono attivati scegliendo come partner l’Università.
«Le farmacie bresciane che aderiscono, una cinquantina - spiega Clara Mottinelli, presidente Federfarma - avranno il compito di reclutare dieci over 65 con ipertensione o ipercolesterolemia». Cinque di loro riceveranno ogni giorno un sms sul cellulare che ricorda di prendere il farmaco all’ora stabilita mentre gli altri cinque non lo riceveranno essendo considerati gruppo di controllo. «La durata dell’esperimento è di 6 mesi - continua Maurizio Memo, ordinario di Farmacologia dell’Università degli Studi di Brescia - scaduti i quali si farà una valutazione dei dati raccolti tramite il calcolo del numero dei giorni di ritardo accumulati dal paziente rispetto alla data attesa di ritorno in farmacia per l’approvvigionamento del farmaco». In totale a Brescia verranno coinvolti 600 pazienti, 1500 - 1800 in tutta Italia.
(Fonte: tratto dall'articolo)