L’Emilia- Romagna è stata la prima regione a prevedere una legge per i caregiver. E’ stato così possibile inserire questa particolare figura assistenziale nel Piano sociale-sanitario, permettendo ai cargiver di accedere a varie forme di sostegno. Si tratta di interventi diretti e indiretti, fra i quali i più significativi riguardano l’assegno di cura (sostegno economico a favore delle famiglie che assistono a casa un anziano o disabile grave) concesso, nel solo 2016, a 9.000 anziani, 2.100 disabili gravi e gravissimi. Sono previsti anche contributi aggiuntivi per sostenere i costi delle assistenti familiari (badanti) di cui sono state beneficiarie, sempre nel 2016, 4.200 famiglie. Servizi di assistenza dei propri congiunti, per alcune ore del giorno o per brevi periodi, possono essere richiesti dalle famiglie alla Regione. Rientrano tra questi l’accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali, fruita a livello regionale da circa 2.900 persone; i caffè Alzheimer e i Meeting center (centri di accoglienza diurna per anziani affetti da tale patologia) frequentati da 3.400 persone. A questi interventi si aggiungono una serie di iniziative specifiche per i caregiver. Si va da quelle formative e di qualificazione del lavoro di cura(1500 partecipanti) a quelle di consulenza e sostegno per l’adattamento dell’ambiente domestico (1.725 operatori, familiari, caregiver e volontari).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)